Il Pulcino d’Oro edizione 2021 ha vissuto di grandi emozioni, divertimento e colpi di scena. Grandi sorprese sono arrivate dalle squadre dilettantistiche che sono riuscite a strappare punti ad alcuni dei top club più titolati. L’evento è già terminato da una settimana, ma abbiamo ancora tutti nella mente e nel cuore i colpi più belli. Quattro giorni all’insegna del calcio giovanile in nome di un evento che riesce ad intrecciare idealmente il mondo del calcio professionistico con il movimento dilettantistico.
Il Comitato Organizzatore quest’anno ha lavorato alacremente per mettere in campo un evento di simbolica ripartenza, specialmente per più piccoli, sempre all’insegna della massima sicurezza ed attenzione. Il non poter vedere i propri compagni di squadra, senza avere la possibilità di rincorrere il pallone ha penalizzato i ragazzi oltremisura. In campo quindi giovani calciatori di 10, 11 e 12 anni, con la scelta dell’età che non è lasciata al caso dall’organizzazione presieduta da Renzo Merlino: erano al via i ragazzi in età Esordienti, perché il Pulcino d’Oro non si è dimenticato di loro e del fatto che nella scorsa edizione non abbiano potuto vivere un’esperienza unica ed affascinante.
Innanzitutto vanno fatti i complimenti a tutte le squadre partecipanti, ma ecco qui i risultati più altisonanti. Detto del Parma vincitore del Pulcino d’Oro, grandissimi applausi al Sudtirol che è arrivato al girone del Pulcino d’Oro di domenica mattina insieme a Sporting Lisbona (primo in classifica), terminando il raggruppamento a quota 3 punti al pari di Roma e Fiorentina, uscendo solo per gli shoot out. Un’altra squadra che ha terminato la propria corsa nel girone della domenica mattina del Pulcino d’Oro è la più bella sorpresa della kermesse, ossia il Vivi don Bosco Oreto, società siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto, che si è giocata il passaggio del turno fino alla fine con Parma, Lazio e Porto. Un risultato assolutamente di prestigio per la squadra della provincia di Messina.
Ad alzare il Pulcino d’Argento è stato il Verona, che ha avuto la meglio sull’ottimo Città di Caorle – La Salute, capace di contendersi la coppa fino all’ultimo ed uscendo sconfitto solo per gli shoot out (i rigori in movimento). Città di Caorle imbattuto nell’ultimo atto e capace di superare il Cittadella e pareggiare sia con Sassuolo ed Hellas Verona.
Nelle otto che si sono qualificate ai gironi del Pulcino d’Argento sempre della domenica mattina, grandissimi applausi per Olimpia Merano B, Pedemonte e la trentina Sacco San Giorgio, tutte e tre autrici di un Torneo di altissimo livello.
Pulcino di Bronzo vinto dai romani dello Sporting Fiumicino – al debutto al Pulcino d’Oro – bravi a superare i 2010 del Venezia e le altre due sorprese della sesta edizione del Torneo Internazionale Pulcino d’Oro ViPo Trento (vincitrice del premio speciale Wd Lifestyle Green) e Voluntas Brescia. Per il Pulcino di Bronzo bellissimi gli exploit di Dolomiti Belunesi (usciti la domenica mattina per gli shoot out), Obermais, Levico Terme e Tione.
Il Pulcino Gialloblù è stato estremamente equilibrato fino alla fine ed è stato sollevato dal San Zeno Verona, davanti al Voran Leifers, al Nogaredo e al Lavis.