Il Pulcino d’Oro ha preso il volo. Lo splendido centro sportivo di Thorp Arch, casa del Leeds United, sabato 18 febbraio, ha fatto da cornice al terzo Torneo Inglese Pulcino d’Oro, con i top team della Premier League a gareggiare e a divertirsi per conquistare la possibilità di arrivare alla fase Internazionale. L’evento inglese organizzato dal Leeds United, in particolare da Andy Wood, responsabile dell’Accademia dello storico club e dal suo efficientissimo staff, ha aperto la serie di tornei regionali su tutto l’arco d’Italia. Da qui alla metà del mese di maggio, faranno da anteprima alla fase Internazionale del Pulcino d’Oro, in programma sui campi di Levico Terme, Borgo Valsugana e Caldonazzo, in Trentino dal 15 al 18 giugno, a cui prenderanno parte top club italiani, europei e sudamericani. La manifestazione giocata in Inghilterra ha dato il via alla galoppata di eventi legati alla kermesse e ora la rincorsa è davvero senza fiato. Dal Lazio fino alla Sicilia, passando per le Marche, l’Alto Adige, il Trentino e il Veneto, con le novità assolute di Lombardia e Piemonte. Tanto talento in campo, ma anche grande correttezza, ritmo di gioco e soprattutto rispetto delle regole.
Uno degli aspetti che contraddistingue il Torneo Internazionale Pulcino d’Oro è quello di offrire l’opportunità al grande mondo del calcio dilettantistico di confrontarsi con quello professionistico, creando i presupposti per un momento di scambio e di crescita, sia sotto il profilo umano che dal punto di vista più strettamente sportivo. La forte richiesta di partecipazione ha spinto il Comitato Organizzatore presieduto da Sandro Beretta e Renzo Merlino ad impegnarsi per il terzo anno nei tornei regionali, scegliendo per struttura e qualità società partner in grado di gestire questa tipologia di evento.
A Leeds si sono sfidate sedici squadre, tra cui club di Premier League, il campionato più seguito al mondo. Ad alzare il Pulcino d’Oro è l’Arsenal sul Brighton (la cui prima squadra è allenata dal tecnico italiano Roberto De Zerbi) grazie ad una vittoria nell’ultimo match, dopo un appassionante testa a testa. A chiudere il girone Burnley e Aston Villa. Nel Pulcino d’Argento bella affermazione del Derby County sul glorioso Nottingham Forest (vincitore di ben 2 Coppe dei Campioni nella sua storia), con Wigan e Leeds United subito dietro. Il Pulcino di Bronzo è stato sollevato dal Barnsley, davanti a Blackburn, Liverpool e Bolton. Il Pulcino Gialloblù ha premiato il Newcastle su Rochdale, Sheffield Wednesday e gli scozzesi dell’Hearts.
Che l’Inghilterra, patria del calcio, abbia voluto fortemente esportare un torneo tutto italiano per la terza volta, trentino nella fattispecie, ha riempito d’orgoglio il Comitato Organizzatore del Pulcino d’Oro presieduto da Sandro Beretta e Renzo Merlino. «Sono davvero molto contento – spiega Sandro Beretta -. È sempre spettacolare vedere questo torneo a Leeds, in Inghilterra, con la possibilità di incontrare modi e culture diverse di fare calcio. Questo è un aspetto che tengo stretto e che voglio valorizzare. Un vero e proprio laboratorio calcistico tra diverse culture. Rimane sempre una grossa emozione portare il calcio in terra inglese, ricevendo i complimenti dalle squadre, dagli staff e allenatori. Tante squadre di Premier League, tutte con la motivazione di giocarsi la possibilità di arrivare in Trentino per contendersi un trofeo sempre più ambito. Abbiamo terminato la trasferta inglese toccando con mano il crescente interesse che ruota attorno al Pulcino d’Oro, persino le famiglie al seguito delle squadre avevano conoscenza dell’evento e già ci chiedevano lumi su come arrivare e dove prenotare per vivere la fase finale a giugno a Levico Terme. Abbiamo colto l’occasione per mettere le basi per la prossima edizione del Torneo inglese formulando e condividendo una serie di richieste volte ad incrementare ulteriormente la manifestazione, coinvolgendo anche il grande mondo dei dilettanti. Non c’è che dire il Pulcino d’Oro di anno in anno, con i suoi valori e le sue caratteristiche, sa cogliere l’interesse di un pubblico sempre più ampio ed entusiasta».